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Certificazioni

Quasi nessuno di voi è a conoscenza che siamo tra i pochissimi che importano le protesi con regolare Nulla Osta Sanitario del Ministero della Salute. Se da un lato questo comporta per la NHS dei costi ulteriori e dei tempi di consegna leggermente più lunghi di quelli praticati da quasi tutti i rivenditori, ciò determina una maggiore tranquillità per quanto attiene la salubrità delle protesi che portiamo. Spesso l’aspetto “salute” viene trascurato da molti, mentre per noi è primario. Ed infatti siamo stati gli unici a prendersi la briga di far analizzare colle e tapes al fine di individuare l’eventuale presenza di solventi ritenuti cancerogeni.

Riguardo le protesi, molti di voi non sanno che quelle con capelli umani (a differenza di quelle con capelli sintetici) per poter entrare in Italia devono essere accompagnate da un’attestazione sanitaria che ne certifichi la sterilizzazione.
Non ci vuol molto a comprenderne i motivi….
I capelli umani vengono prelevati direttamente dalla testa di donatori che probabilmente non vivono in una situazione di benessere economico e conseguentemente in condizioni igieniche ottimali.
E malgrado i capelli vengano in qualche modo trattati dalla factory per adeguarli al colore e/o ondulazione richiesta, è necessario anche che siano sottoposti ad un processo di disinfestazione, perché altrimenti, entrando in Italia, potrebbero essere mezzo di diffusione di malattie o di parassiti (pidocchi, ecc.).
Pertanto gli uffici doganali italiani, se nel pacco non è presente questa certificazione sanitaria obbligatoria, che (occorre chiarire) non è la factory a rilasciare ma bensì le competenti autorità sanitarie cinesi, non fanno entrare le protesi nel nostro paese e il pacco o viene distrutto o rispedito al mittente.
Questo certificato che deve accompagnare ogni pacco viene detto “certificato di fumigazione”.

Tutto ciò, come detto, comporta dei tempi materiali di consegna della protesi all’utente leggermente più lunghi (anche per i rush orders). Basti pensare che le protesi una volta completate dalla factory ci vengono inviate solo dopo circa 2 settimane, cioè il tempo necessario per eseguire la disinfettazione ed ottenere il rilascio del certificato.
Poi il pacco, giunto in dogana in Italia, ci viene consegnato solo dopo alcuni giorni. Perché prima di procedere allo sdoganamento è necessario eseguire un’ispezione sanitaria con la quale viene verificata la corretta disinfestazione delle protesi, a cui segue il rilascio del relativo Nulla Osta Sanitario.

Questi tempi necessari per lo sdoganamento negli ultimi mesi si sono allungati a causa della crescente quantità di pacchi da ispezionare, che sempre più spesso contengono prodotti contraffatti o addirittura nocivi alla salute (come purtroppo leggiamo spesso sui giornali).
Non voglio entrare nel merito, ma è quindi ovvio che se qualche rivenditore dice di poter far avere la protesi in 35/45 giorni probabilmente non segue la procedura legale per l’importazione, ovvero i capelli non sono stati disinfettati per come richiede la legge ma spacciati per sintetici.

Quindi, anche se tutta questa procedura contribuisce ad allungare leggermente i tempi, credo che alla fine la cosa più importante sia la certezza che i capelli che applichiamo in testa siano sterilizzati e quindi sicuri. Anche se questo significa dover aspettare qualcosa in più per ricevere la protesi, con tempi che si aggirano su poco più di 2 mesi per gli ordini veloci e poco più di 3 per quelli normali.